Klipsch The Three: Speaker bluetooth, Google Assistant e ingresso Phono
Oggi parliamo di un marchio sinonimo di eccellenza in campo audio, Klipsch, che ha da poco rilasciato una versione aggiornata del già interessante speaker bluetooth “The Three”.
Il suo predecessore, che potete vedere a questo link, offriva già delle caratteristiche top, raramente presenti in altre casse bluetooth. Ad esempio: ingresso phono per collegare un giradischi con un selettore per farlo diventare un ingresso di linea, un DAC integrato con conversione fino a 192kHz/24Bit e, ovviamente, il collegamento WiFi e Bluetooth.
A questo si aggiunge un design che schiaccia l’occhio agli amanti del “vintage”, che ne fa anche un oggetto di arredamento.
Il nuovo speaker bluetooth The Three
Il nuovo modello aggiunge a tutto ciò l’integrazione con google assistant, rendendolo quindi un dispositivo Smart, con comandi vocali e tutte le potenzialità annesse, comprese quelle di domotica. Inoltre, grazie a Chromecast, è possibile creare un sistema multi-room.
Non manca, anche in questo modello, l’ingresso phono, per venire incontro alla dilagante moda del vinile.
Klipsch The Three GVA Google Assistant Altoparlante Wireless, Nero
Caratteristiche
- Connettivita' bluetooth aptx
- Google Assistant
- Bluetooth
Si tratta di un sistema a 3 vie, composto da due altoparlanti full range da 5,7 cm e un woofer da 11,4 cm con due radiatori passivi per aumentare la resa sulle basse frequenze.
Il modello precedente prevedeva invece un bass reflex, con condotto sulla parte laterale.
L’amplificazione di questo speaker bluetooth è in Classe D, ed è capace di erogare ben 80w RMS. La risposta in frequenza dichiarata è di 45Hz-20kHz.

Sulla parte superiore sono presenti i comandi per il volume, l’assistente vocale, la connessione Bluetooth, e l’esclusione del microfono.
Conclusioni
Tutte queste caratteristiche, collocano queste Klipsh The Three fra le migliori casse bluetooth attualmente presenti sul mercato. Di certo non farei di questo speaker bluetooth il sistema di ascolto principale. A maggior ragione per la riproduzione di dischi in vinile.
E’ invece un ottimo dispositivo secondario, da collocare ad esempio, in cucina (come alternativa alle radio da cucina), in bagno (ok, lo ammetto, ascolto molta musica in bagno!) o in studio, per ascoltare la tua musica preferita mentre lavori.