Musica in Streaming

La guida definitiva ai servizi di musica in streaming – 2023

Il “boom” della Musica in Streaming

Agli albori del nuovo millennio, con l’avvento del formato mp3, delle prime connessioni veloci e del p2p sanciva definitivamente la crisi dell’industria discografica. A cavallo de 2000 i CD costavano tanto per noi giovani squattrinati: 15-20 euro e spesso anche di più, ed è stato inevitabile il dilagare del download illegale. Eppur, qualcosa, si muove. Ormai tutti o quasi conoscono Spotify o altri servizi di musica in streaming, molti li utilizzano e tanti si abbonano.

L’impennata di abbonamenti sul finire degli anni 10 di questo secolo, è stata accompagnata dal tracollo delle vendite in download e di CD.
Tutt’ora, la crescita di abbonati ai vari servizi vanta numeri notevoli: +26% nella seconda metà del 2021 (fonte). Lo streaming porta con se dei grandi vantaggi, su tutti quello di poter avere sempre con noi la nostra musica preferita, ma ci sono anche tanti altri servizi a disposizione degli utenti e, spesso, scegliere il servizio più appropriato alle nostre esigenze può richiedere molto tempo.

In questa guida ti semplificherò la vita, andando a spulciare per te i prezzi, i piani e le caratteristiche di tutti i servizi di streaming attualmente disponibili in Italia e, una volta letto l’articolo, non dovrai fare altro che scegliere quello più consono alle tue esigente!

Per ogni servizio di musica in streaming troverai una breve recensione accompagnata dalla mia opinione su di esso, inclusi i prezzi e la qualità audio.

Spotify - musica streaming


Spotify

Il “decano” dello Streaming

SoundScape

Qualità Audio
Funzionalità
Rapporto Qualità / Prezzo

App ben fatta, audio bocciato

tante belle funzionalità e un’interfaccia gradevole e ordinata, bene i podcast, totalmente bocciata la qualità audio.

2.2

Spotify è sicuramente il servizio di streaming più conosciuto e usato e vanta un vastissimo archivio musicale. Una delle caratteristiche più belle di questo servizio sono sicuramente le playlist automatiche, suddivise per genere o per le attività della giornata (focus, allenamento, pausa, chill, mood).
Altra caratteristica molto interessante è la funzione discover o “scopri” che seleziona automaticamente in base ai nostri gusti, consentendoci così di scoprire nuovi artisti e brani allargando i nostri orizzonti musicali.

Ultimamente Spotify ha puntato sui podcast, anche in esclusiva, un’ iniziativa che farà felici tanti appassionati di podcast che potranno ascoltarli da diversi dispositivi.

Purtroppo la qualità audio della musica è davvero al minimo sindacale, molte altre app di musica in streaming stanno invece investendo molto sulla qualità, Spotify rischia di restare seriamente indietro.

Spotify è disponibile sia su computer che su dispositivi mobili, ma in questi ultimi la versione free è molto limitata: per esempio non consente di “skippare” le canzoni. Inoltre, su alcuni impianti HiFi predisposti per la musica in streaming, Spotify non è utilizzabile se non con un account premium.

Spotify Piani e prezzi

Piano

Prezzo

N. Account

Qualità Audio

Spotify Free

Gratis

1

Spotify Premium Individual

€ 9,99 al mese

1

Spotify Premium Duo

 € 12,99 al mese

2

Spotify Premium Family

14,99 al mese

6

Spotify Premium Student

€ 4,99 al mese

1

Qualità audio Spotify nel dettaglio

Desktop, iPhone, iPad e Android: Versione Free Ogg vorbis 96/160 kbit/s / Spotify Premium 320 Kbit/s
Web player: Versione free AAC 128K bit/s / Premium 256 Kbit/s
Chromecast: Versione free AAC 128 Kbit/s / Premium 256 Kbit/s

Come si evince da queste informazioni, la qualità audio non è il punto forte del servizio di streaming offerto da Spotify: Il bitrate si ferma infatti a 320 Kbit/s anche nella versione Premium.

Se vuoi risparmiare sull’abbonamento a Spotify Premium ed averlo a 3,50€ al mese clicca qui e scopri di più.

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Deezer - Musica in streaming

Deezer

Deezer: Nuove funzionalità, sulla qualità c’è ancora da lavorarci

SoundScape

Qualità Audio
Funzionalità
Rapporto Qualità / Prezzo

Bene 360 Reality Audio, ma la concorrenza morde!

Deezer offre ottime funzionalità, fra le quali il 360 Reality Audio di Sony, podcast e una buona gestione delle playlist e il Flow è molto interessante, la qualità audio però si ferma a quella CD e costa un pelo di più della concorrenza.

3

Deezer è un servizio di streaming che vanta un catalogo di svariati milioni di brani. Simile a Spotify per quanto riguarda le playlist (ci sono, infatti, sia quelle quelle create da noi, personali, e quelle Mix, ovvero automatiche e divise per generi musicali). La peculiarità, invece, è la modalità Flow che consente di creare playlist automatiche in base ai nostri gusti in modo molto semplice: basta aggiungere ai nostri preferiti il brano in ascolto, che questo, dirà all’algoritmo quali sono i nostri gusti in fatto di musica.  Più preferenze mettiamo, e maggiormente focalizzata sarà la playlist che verrà creata in automatico da Deezer Flow.

Nella versione free per computer e tablet è possibile ascoltare tutta la musica senza limiti ma con inserimenti pubblicitari, mentre su smartphone è possibile utilizzare la modalità flow, su altri device, come ad esempio alcuni HiFi che supportano lo streaming, è disponibile solo la modalità Mix e la Smart Radio, in cui non è possibile saltare le tracce.

Il recente supporto al 360 Reality Audio di Sony, disponibile per tutte le versioni a pagamento, consente di godersi l’audio immersivo attraverso le cuffie che supportano tale formato.

Deezer certamente entrerà presto nel segmento dell’alta risoluzione, così come ha fatto confluire il piano HiFi in quello Premium, spinto dalla concorrenza di Amazon Music e Apple Music, che vedremo a breve.

Tutti i piani Deezer prevedono un mese di prova gratuito.

Deezer Piani e prezzi

Piano

Prezzo

N. Account

Qualità Audio

Deezer Free

Gratis

1

Deezer Premium

€ 10,99 al mese o € 98,90 l'anno

3

Deezer Family

 € 17,99 al mese

6

Deezer Premium Student

€ 5,99 al mese

1

Qualità Audio Deezer

Deezer free: mp3 fino a 128 Kbit/s
Deezer Premium : Flac* 44.1kHz 16 bit (qualità cd)
*Flac: Free Lossless Audio Codec, è un formato di file con compressione senza perdita di qualità, se vuoi saperne di più ho scritto un articolo dedicato QUI.

Se vuoi risparmiare sull’abbonamento a Deezer Premium ed averlo a 3,49€ al mese clicca qui e scopri di più.

Tidal - musica in streaming

Tidal

Gli inventori dello streaming di qualità

SoundScape

Qualità Audio
Funzionalità
Rapporto Qualità / Prezzo

Tante funzionalità, prezzo sopra la concorrenza

Tidal è un buon servizio di musica in streaming con importanti novità come l’audio immersivo ma che ha un costo superiore alla concorrenza.

4.2

Tidal nasce nel 2014 e viene acquisita nel 2015 dal rapper Jay-Z con l’intento di dare battaglia a Spotify, Deezer e gli altri leader della musica in streaming. Il fine è quello di offrire un catalogo di musica in Alta Risoluzione in formato Flac. Questa opzione, però, non è presente nell’abbonamento Premium che utilizza file AAC (Lossy, compressione con perdita di dati) a 320kbit/s, ma in quello HiFi, che parte dalla qualità CD 44.1kHz/16bit per arrivare alla risoluzione audiofila di Tidal Master ovvero 192kHz/24bit  della modalità MQA (Master Quality Authenticated). Tidal Hifi offre oltre 70 milioni di brani, non tutti però sono disponibile nel formato Tidal Master. Al momento non è previsto un piano per ascoltare musica in streaming gratis con inserimenti pubblicitari, tuttavia è disponibile un periodo di prova gratuito di 30 giorni per testare se Tidal fa al caso vostro.

Anche Tidal ha inserito nel suo catalogo brani in audio immersivo, utilizzando sia il già citato 360 Reality Audio di Sony che il più famoso Dolby Atmos.

Tidal Piani e Prezzi

Piano

Prezzo

N. Account

Qualità Audio

Tidal HiFi

€ 9,99 al mese

1

Tidal Family HiFi

€14,99 al mese

5

Tidal Student HiFi

€ 4,99al mese

1

Tidal HiFi Plus

€ 19,90 al mese

1

Tidal Family HiFi Plus

€ 29,99 al mese

5

Tidal Student HiFi Plus

€ 9,99 al mese

1

Qualità Audio Tidal

Tidal HiFI: Flac 44.1 Khz /16 Bit

Tidal HiFi Plus, Family Plus, Student Plus: MQA 192 kHZ / 24 bit

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Apple Music - musica in streaming

Apple Music

La rivoluzione di Apple Music

SoundScape

Qualità Audio
Funzionalità
Rapporto Qualità / Prezzo

La qualità audio è al top, ma la diffusione è troppo limitata

Un servizio di streaming rivoluzionario che sconta una politica di “esclusiva” portata avanti da Apple.

4.5

Apple Music è la risposta della “mela morsicata” ai maggiori servizi di streaming, il suo database consiste di svariati milioni di brani. Il servizio può essere integrato in iTunes quindi con la nostra libreria di brani “offline”, è disponibile per Pc/Mac, iPhone/iPad e smartphone Android. L’elemento di maggior interesse è costituito dal supporto ad AppleTv e ad alcuni dispositivi Sonos ed AirPlay. E’ inoltre disponibile una radio attiva 24/7: Beats 1. Numerose sono anche le playlist disponibili e quelle automatiche.

Il problema più grande di Apple Music è la politica “esclusivista” che da sempre contraddistingue questo marchio. Il numero di dispositivi da cui è possibile ascoltare in musica alta risoluzione lossless, è limitato. Ultimamente però il numero di dispositivi che supportano Apple Music è cresciuto, consiglio quindi di iniziare il periodo di prova gratuito per testare il funzionamento con i propri dispositivi.

Apple Music HD

Da Giugno 2021 è finalmente disponibile anche in Italia la possibilità di ascoltare i brani in formato lossless (ALAC), in alta risoluzione fino a 192Khz 24Bit. A questo si aggiunge il supporto all’audio immersivo con una selezione di titoli in Dolby Atmos!

Apple Music HD (o HIFI) è disponibile per ogni abbonato a Apple Music, non è quindi necessario sottoscrivere un piano specifico, questa è stata la rivoluzione di Apple Music, che ha portato diversi concorrenti, primo fra tutti Amazon Music a rendere disponibile lo streaming in alta risoluzione già dal piano base.

Apple Music Costi e Piani

Piano

Prezzo

N. Account

Qualità Audio

Prova

Individuale

9,99€ al mese

1

Famiglia

14,99€ al mese

6

Studenti

4,99€ al mese

1

Qualità Audio Apple Music

I file sono in formato AAC (Lossy) 256Kbit/s per lo streaming a bassa risoluzione

ALAC Fino a 192KHz 24Bit per lo streaming Hi-res.

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Musica in Streaming 1

Amazon Music Unlimited & Amazon Music HD

Amazon Music è ancora il servizio da battere

SoundScape

Qualità Audio
Funzionalità
Rapporto Qualità / Prezzo

Qualità audio al top a un prezzo stracciato

Amazon Music HD vince per tre ragioni: Qualità Audio al Top, prezzo competitivo, disponibilità su innumerevoli dispositivi. Da migliorare alcuni aspetti.

4.8

Poteva il colosso fondato da Jeff Bezos lasciarsi scappare un mercato così florido e promettente? Ovviamente no, e ci si è gettato a capofitto con Amazon Music Unlimited, che va così a completare l’offerta streaming di Amazon che già annoverava Amazon Prime Video. Il catalogo è di molti milioni di brani, con playlist personali o automatiche e la possibilità di scaricare i brani per ascoltarli offline. Anche in questo caso la scelta dei dispositivi compatibili è vasta: Pc/Mac, Smartphone e Tablet (sia Android che iOS), Tablet Fire, dispositivi Sonos e Denon HEOS.

Amazon Music HD

L’irruzione di Apple Music HD ha di fatto reso inutile la distinzione fra Amazon Music Unlimited e Amazon Music HD che offre un vastissimo catalogo di brano in qualità HD (qualità CD 44.1Khz, 16 Bit) e qualità Ultra HD con frequenze di campionamento fino a 192 kHz e risoluzione 24 Bit. Tutto questo ad un prezzo decisamente aggressivo nei confronti della concorrenza. A pochi mesi dal lancio in Italia Amazon ha clamorosamente abbassato il prezzo di questo servizio di musica streaming in alta risoluzione portandolo a 9,99€ per il piano individuale. Lo stesso prezzo a cui tutti gli altri competitor offrono musica a bassa risoluzione. Il pagamento può essere annuale costa circa 100€ e consente di risparmiare circa 30€ l’anno. È disponibile un piano Family (6 account) a 15€ al mese o 150€ l’anno. Questi prezzi e queste caratteristiche ne fanno sicuramente il servizio di musica in streaming con il miglior rapporto qualità/prezzo! Amazon, inoltre, propone spesso dei periodi di prova gratuiti che possono arrivare anche a 3 mesi! Per sapere se in questo momento è attiva una promozione basta cliccare qui.

Tuttavia ci sono ancora alcune cose che mi piacerebbe migliorassero, trovo ad esempio che le funzionalità di apprendimento dei gusti musicali, e quelle per proporre nuova musica siano deludenti. Altre app di musica in streaming come Deezer o Qobuz fanno decisamente meglio.

Se sei interessato ad approfondire l’argomento Amazon Music HD, ti invito a leggere questo articolo.

Amazon Music HD Piani e Prezzi

Piano

Prezzo

N. Account

Qualità Audio

Prova Gratis

Individuale

9,99€ al mese / 99€ l'anno

1

Family

14,99€ al mese / 149€ l'anno 

6

Qualità Audio Amazon Music HD

Amazon Music HD: Flac da 44.1 KHz / 16 bit a 192KHz / 24 bit

Musica in Streaming 2

Qobuz

Qobuz: Lo streaming per palati raffinati

SoundScape

Qualità Audio
Funzionalità
Rapporto Qualità /Prezzo

Qualità ovunque, ma serve innovazione

Qualità è la parola d’ordine di Qobuz, ma serve innovare ad esempio attraverso l’audio immersivo.

4.8

Qobuz è un servizio francese di musica in streaming che ha visto il suo rilancio a partire dal 2015. Rispetto a colossi come Amazon o Apple, Qobuz è una piccola società, ma che ha alcuni assi nella manica e un nutrito gruppo di estimatori. Con l’account free è possibile ascoltare solo delle anteprime dei brani ed è disponibile un periodo di prova gratuito di 30 giorni per avere accesso al catalogo che conta diversi milioni di brani. Qobuz punta molto sul segmento “Audiophile” senza però trascurare gli abbonamenti standard. E’ disponibile come webplayer, app per PC/Mac o App sia su Android che iOS nonché Kindle, è inoltre disponibile su numerosi impianti Hi-Fi e Hi-End. Tramite QobuzConnect è possibile connettersi con Googlecast, Airplay e via Bluetooth.

Qobuz è sicuramente il più “raffinato” fra i servizi di musica in streaming, è sufficiente vedere la sezione “Novità” o gli album consigliati per accorgersi che viene dato molto spazio alla musica colta, al rock di qualità, all’elettronica sperimentale. Insomma, è l’app di musica in streaming per palati raffinati!

Altra peculiarità degna di nota sono le ricche descrizioni dei brani/album e la possibilità di accedere a contenuti editoriali esclusivi, si tratta insomma di un servizio di musica in streaming per gli audiofili e musicofili amanti della musica di qualità!

Qobuz Piani Prezzi

Piano

Prezzo

N. Account

Qualità Audio

Prova Gratis

Studio

14,99€ al mese o 150€ l'anno

1

Studio Duo

19,99€ al mese o 210€ l'anno

2

Studio Family

24,99€ al mese o 250 l'anno

6

Sublime

16,67€ /mese

1

Qualità Audio Qobuz

Flac 192 Khz / 24 Bit

Youtube Music musica in streaming

YouTube Music

Youtube: L’antesignano della musica in streaming

SoundScape

Qualità Audio
Funzionalità
Rapporto Qualità / Prezzo

Un servizio basilare che tuttavia non convince

Youtube ha certamente un catalogo molto vasto, ma la qualità audio, le funzionalità e il prezzo la collocano all’ultimo posto di questa classifica.

2

Google Play Music ha chiuso i battenti, al suo posto “Big G” ha deciso di sfruttare un brand decisamente più affermato, ovvero Youtube, per mantenere la sua presenza nel settore della musica streaming.

La musica su youtube, a dire il vero, non è una novità. Poco dopo la sua nascita Youtube ha iniziato a raccogliere brani musicali; dapprima caricati dagli utenti, successivamente “ufficializzati” tramite video e playlist. Tutt’ora è una delle piattaforme più utilizzate quando si vuole cercare una canzone “al volo”.

La versione free ha delle limitazioni, come quella della riproduzione solo con schermo acceso, e le interruzioni pubblicitarie.

La versione premium, invece, oltre a permettere di ascoltare musica con lo schermo spento (musica in background) e senza interruzioni pubblicitarie, consente anche di regolare la qualità audio con tre possibili configurazioni: alta, media, bassa.

In entrambe le versioni sono presenti playlist automatiche, e la possibilità di indicare i propri brani preferiti per personalizzare al meglio l’ascolto della musica. Le playlist possono anche essere condivise.

E’ possibile inoltre scaricare la musica per l’ascolto offline, sia su scheda sd che memoria interna al dispositivo. L’ app è disponibile per dispositivi Android e iOS, oltre che su PC e Android Auto, ma la sua naturale implementazione è sui dispositivi Google Nest. Interessante la presenza di YouTube Music sull’app Sonos Controller per dispositivi Sonos.

Youtube Music Piani e prezzi

Piano

Prezzo

N. Account

Qualità Audio

Premium Individuale

9,99€ al mese

1

Premium Famiglia

14,99€ al mese

5

Premium Studenti

4,99€ al mese

1

Qualità audio Youtube Music

Bassa: AAC 48kbps

Media: AAC 128kbps

Alta: AAC 256kbps

Se vuoi risparmiare sull’abbonamento a Youtube Music Premium clicca qui e scopri di più.

Disclaimer: Il mercato della musica in streaming cambia in fretta, i prezzi illustrati in questo articolo potrebbero non essere aggiornati. In tal caso puoi segnalarmelo commentando in fondo all’articolo.

Musica in Streaming Gratis

I servizi che offrono musica in streaming gratis sono: Spotify, Deezer e Youtube Music. Questi tre servizi offrono l’ascolto di musica gratis con degli inserimenti pubblicitari che tal volta risultano abbastanza fastidiosi. La qualità audio dei file è piuttosto scarsa e francamente limiterei il loro utilizzo ad un ascolto “casuale” tramite smartphone. Ma se cercate qualcosa da ascoltare seriamente tramite un impianto Hifi, un PC collegato a DAC USB, sconsiglio vivamente i servizi di musica in streaming gratuiti. Se possedete un smartphone con un DAC Hi-Res o un lettore digitale portatile, suggerisco l’uso di un servizio di streaming di qualità come Amazon Music HD.

Musica in Streaming: Conclusioni

Ho deciso, infine, di dividere in 3 categorie i vari servizi, così da rispondere alle diverse esigenze in termini di qualità audio e prezzi.

1. Musica in Streaming di buona qualità ad un costo contenuto

Se siete fra quelli che hanno un discreto impianto HiFi, oppure delle cuffie di buona qualità e siete alla ricerca di un buon compromesso fra la praticità dello streaming e la qualità audio accettabile ad un prezzo ragionevole, vince a mani basse Amazon Music HD. Se lo streaming ad alta risoluzione non vi interessa, si può optare per lo streaming in mp3 a 320kbps di Deezer o per quello in Ogg Vorbis di Spotify. In entrambi i casi potrete farlo risparmiando più del 50%, qui tutte le info.

2. Musica in Streaming “Audiophile”

Se invece appartenete alla cerchia degli audiofili con un impianto Hi-End di tutto rispetto, con DAC ad alta risoluzione, preamplificatore valvolare e casse dalla risposta in frequenza ultra lineare, probabilmente cercherete qualcosa in più della qualità CD, spendendo di conseguenza una cifra maggiore. In quest’ottica, il miglior servizio attualmente disponibile per rapporto qualità prezzo è sicuramente Amazon Music HD. L’alternativa, per chi non teme di pagare qualcosa in più è Qobuz, che offre un’esperienza a mio avviso unica per quanto riguarda i contenuti extra. Con il recente ingresso di Apple Music nel mondo Hi-res Lossless non posso che metterlo al pari di Amazon Music HD. Tuttavia Apple Music non è ancora supportato su molti dispositivi.

3. Musica in streaming “Basta che si sente”

Se della qualità audio non ve ne frega niente e ascoltate la musica principalmente con quegli orrendi auricolari per cellulare o direttamente dal suo altoparlante di scarsissima qualità, la scelta è determinata da altri fattori. E’ in questo segmento che infatti c’è la più vasta scelta di servizi in streaming che più o meno si equivalgono tutti. Se possedete dispositivi Airplay potrebbe interessarvi Apple Music e beneficiare dei 3 mesi gratis;  se invece siete clienti Amazon Prime o possedete dispositivi Kindle Fire, potreste valutare Amazon Music Unlimited; Youtube Music Premium, invece, sarà molto gradito agli utenti che già lo usano per i video e amano la sua interfaccia. Infine c’è Spotify che non brilla né in qualità audio né in feature particolari ma “vive di rendita” per la popolarità acquisita negli anni. Per tutti questi servizi, vi consiglio di leggere questo articolo e risparmiare più del 50% l’anno sull’abbonamento.

Musica in Streaming 3

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Deezer VS Spotify

Sono certo che in molti si staranno chiedendo ma è meglio Deezer o Spotify? I due popolari servizi di streaming sono molto simili, ho quindi deciso di fare una tabella comparativa dei due servizi così da rendere più veloce il paragone.

Deezer
Spotify

Prezzo Individuale

9,99 €

9,99 €

Prezzo Family

12,99 €

14,99 €

Prezzo Studenti

4,99 €

4,99 €

Max Account Family

6

6

Qualità Audio Minima

128 Kbps

96/160 kbps

Qualità Audio Massima

Deezer HiFi

Flac Lossless

44.1 KHZ 16 Bit

Spotify Premium

ogg Lossy

320 Kbps

I due servizi offrono più o meno le stesse caratteristiche agli stessi prezzi. Fatta eccezione per il piano Family, più conveniente quello di Deezer, tuttavia è possibile risparmiare su entrambi i servizi ed averli a 3,50€ al mese, scopri come cliccando qui.

Come ascoltare la musica in streaming

Qualunque servizio tu abbia scelto, è importante prendere in considerazione anche come ascolterai i brani. Questa scelta dipende essenzialmente dalle tue necessità e dal tuo impianto.

Per questo motivo ho deciso di recensire i migliori network player per ascoltare musica in streaming dal tuo impianto HiFi.

Ma troverai tutti i consigli su come ascoltare al meglio la musica in streaming nel nostro articolo: ascoltate musica in streaming? Ecco come farlo al meglio.

Convertire playlist dei servizi di musica in streaming

Fino a qualche tempo fa il dominio della musica in streaming (se escludiamo YouTube) era in mano a una sola società: Spotify. Come abbiamo però visto in questa guida sono ormai disponibili tantissimi servizi, alcuni dei quali offrono una qualità audio di livello superiore. Cosa succede se ad esempio vogliamo trasferire le nostre playlist da Spotify a Apple Music?

Cosa fare quindi delle playlist che abbiamo già creato su uno dei nostri servizi? Siamo costretti a rifare tutto da capo? Assolutamente no

Esistono diverse soluzioni per convertire le nostre playlist passandole da un servizio all’altro.

Tune my music

Tune my music consente di convertire facilmente le tue playlist direttamente dal sito web, senza scaricare alcuna app. Supporta ben 20 servizi di musica in streaming fra cui: Spotify, Deezer, Tidal, Apple Music, Amazon Music, Qobuz, YouTube Music, Napster, SoundCloud ecc.

Il servizio gratuito consente di convertire fino a 1000 tracce e di esportare i dati su file TXT/CSV.

Esiste anche un piano a pagamento (4,5$ al mese oppure 24$ se pagato annualmente) che consente la conversione di un numero illimitato di tracce e sincronizzare automaticamente fino a 20 playlist.

Soundiiz

Soundiiz offre la conversione di 45 servizi di musica in streaming, rispetto Tune my music la versione gratuita ha diverse limitazioni. È presente un piano a pagamento (sia mensile che annuale 4,5€mese/36€ anni) che elimina ogni limitazione e può essere sospeso in qualunque momento.

Songshift

Songshift è invece un’applicazione per dispositivi Apple a pagamento, con piani che partono dai 5$ al mese, 20$ al mese e 40$ con acquisto “a vita” dell’app.

È uno strumento molto potente che supporta le principali app di musica in streaming, il cui unico limite è quello di essere compatibile solo con dispositivi Apple.

Free your Music

Free your Music è un’altra app per trasferire le playlist da un servizio all’altro, la prova gratis offre la conversione di 100 canzoni e 1 playlist. Naturalmente la maggior parte delle funzionalità sono disponibili con i piani a pagamento:

Basic: 11,99€ una sola volta con aggiornamenti a vita (offre funzionalità di base)

Premium: 3,33€ al mese/ 39,99 € l’ anno

A vita: 200€ si tratta del piano premium a vita.

Considerazioni sulla musica in streaming

Il futuro della musica probabilmente sarà sempre più focalizzato sullo streaming. Abbiamo visto che il settore è in forte espansione, inoltre porta dei vantaggi sia ai fruitori che ai musicisti. Fino a 10-15 anni fa per i piccoli artisti trovare dei distributori non era semplice; oggi, invece, attraverso gli aggregatori per artisti indipendenti, è molto più semplice ed economico distribuire i propri brani e vederli pubblicati sulle piattaforme di streaming. Ci sono però ancora delle criticità: la qualità audio e le Royalty riconosciute agli artisti.

Musica in streaming e qualità audio

Il primo punto debole dello streaming, per chi davvero apprezza la musica e possiede i mezzi adeguati per ascoltarla come si deve, è la qualità audio. Il grosso dei servizi di streaming offre una qualità audio misera, che quando va bene raggiunge i 320kbps in formati “lossy”: davvero troppo poco per poter godere a pieno della musica così com’è stata concepita dai suoi autori e lavorata dai tecnici di mix e di mastering, categoria alla quale appartengo. Tuttavia, ultimamente, diversi servizi di musica in streaming stanno iniziando a offrire lo streaming in alta risoluzione con compressione Lossless . Ad esempio Amazon Music HD, Tidal HiFi e Qobuz Supreme e fra poco arriveranno anche Apple HiFi e Spotify Hifi.

Nella prima redazioni di questa guida avevo scritto: “L’auspicio è di vedere in prossimo futuro un aumento delle offerte per la musica in streaming in alta risoluzione“. Avevo provocatoriamente aggiunto: “paghereste un abbonamento a Netflix se vi offrisse la qualità video di una VHS?”. Ebbene, dopo diversi anni, sono felice di poter dire che l’offerta lossless e Hi-res è enormemente aumentata con un progressivo abbassamento dei prezzi, al punto tale che nel momento in cui scrivo, l’abbonamento Amazon Music HD costa 9,99€, esattamente come i servizi a bassa risoluzione.

Musica in streaming e Royalty

Altra nota dolente è quella dei compensi agli artisti. Secondo alcuni calcoli i soldi che vanno in tasca agli artisti sono praticamente spiccioli, soprattutto se non sono artisti di livello mondiale o di primo piano, i quali godono di milioni di ascolti in streaming o visualizzazioni su youtube. Attualmente il lavoro di artisti ed editori vale, in termini di royalty, circa il 10% di ciò che il servizio “vende”, anche se qualcosa sembra muoversi. Negli Stati Uniti il compenso salirà al 15% nei prossimi 5 anni.

Giorgio Ragusa

Tecnico del suono, bassista, e appassionato di musica. Fondatore dei magazine "Soundscape" ed "HiFi per tutti". Ideatore di "Podcasting Facile", il primo servizio professionale in Italia dedicato all'editing e ottimizzazione audio dei podcast.

26 pensieri riguardo “La guida definitiva ai servizi di musica in streaming – 2023

  • Buongiorno, avevo bisogno di una informazione : quale App di musica mi permette di ascoltare musica e usare altre APP senza spegnersi . Grazie infinite e buona giornata : FIORENZA CUNEGO

    Rispondi
    • Salve Fiorenza,
      se parliamo di piani free, quindi senza sottoscrizione di abbonamento, l’app che consente di ascoltare musica dal cellulare mentre si utilizzano altre app o a schermo spento, è Deezer.

      Rispondi
    • Visto che anche Spotify premium è a 320 kbps perché viene consigliato solo dezeer?

      Rispondi
      • Ciao Francesco, come ho scritto nell’articolo, Deezer offre lo streaming a 320kbps già dalla versione free. Per questo consiglio Deezer.

        Rispondi
  • Buongiorno,

    Vorrei far notare che il piano Hi-Fi di Deezer ora costa 14,99 €, e ciò credo che vada riportato nella recensione che altrimenti risulta fuorviante. Grazie

    Rispondi
    • Mi ricorda quei vecchi attori, un tempo padroni delle scene e adesso relegati a ruoli minori pur di campare.

      Rispondi
  • Ma ascoltando Deezer con piano HiFi in airplay con un impianto DENON la qualità rimane alta o viene compressa? Per Carplay con collegamento USB invece?

    Rispondi
    • Airplay prevede la compressione dell’audio, quindi addio HIFI! Anche carplay elabora in qualche modo l’audio e diversi utenti hanno lamentato un calo nella qualità audio. Per rimediare bisogna scaricare l’app per il dispositivo. Il suo impianto Denon potrebbe consentire il download dell’app Deezer, in caso negativo può valutare l’acquisto di un sintonizzatore di rete, qui la nostra guida. In auto, se non può scaricare l’app, faccia un collegamento tramite cavo AUX.

      Rispondi
      • Airplay non prevede la compressione dell’audio, trasmette in lossless, e quindi è sicuramente HiFi. Non può gestire invece il bitrate degli HiRes (master di Tidal o ultra hd di Amazon).

        Diversamente il bluetooth invece è lossy e quindi compressa, salvo non si usino codec Aptx HD o l’LDAC di Sony

        Rispondi
        • Hai ragione, mi sono sbagliato. Airplay utilizza una compressione lossless sfruttando il formato ALAC (Apple Lossless Audio Codec), con qualità CD (44.1kHz / 16 Bit).
          Ti devo invece correggere su un paio di cose: l’audio compresso non è necessariamente lossy. Ad esempio il formato di compressione audio FLAC e il già citato ALAC sono formati di compressione (ovvero di riduzione delle dimensioni del file su supporto fisico) ma senza perdita di dati.

          Anche aptX HD e LDAC sono compressi, aptX HD ha un rapporto di compressione di 4:1 (file da 4Mb viene compresso a 1Mb) e una qualità che arriva a 48kHz 24bit, compresso ma lossless.
          Idem per il più recente e promettente LDAC, formato introdotto da Sony nel 2019, compressione lossless con qualità audio fino a 96kHz/32-bit.

          Purtroppo vedo che sul web (youtube, forum) si fa ancora molta confusione fra il concetto di compresso e lossy.

          Fonti:
          What HiFi su AptX
          What HIFI su LDAC

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  • Grazie per le preziose informazioni! Chiedo un consiglio: se faccio un abbonamento ad un servizio streaming Hi-Fi e poi connetto lo smartphone o il laptop all’amplificatore via bluetooth, perdo eccessivamente qualità? Conviene usare il laptop e connetterlo all’amplificatore in altro modo (USB ad esempio)?
    Grazie mille, un saluto

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    • Buongiorno, dipende dalla codifica bluetooth utilizzata dai suoi dispositivi (smartphone e ricevitore bluetooth) esistono in particolare due codec che offrono una buona e ottima qualità audio: AptX HD e LDAC. Devi verificare che entrambi i tuoi dispositivi supportino uno di questi codec.

      In alternativa puoi collegare il laptop direttamente all’amplificatore se dotato di DAC integrato e ingresso USB. Altrimenti devi utilizzare un DAC USB da porre fra laptop e amplificatore: qui trovi i migliori DAC USB.

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      • Grazie mille! Leggevo suggerimenti dati ad altri commentatori e mi sembra di capire che se uso AirPlay per connettere il mio Mac o il mio iPhone al mio amplificatore (è un sintoapmlificatore Onkyo per home theatre che supporta AirPlay), dovrebbe andare bene lo stesso … Il formato HiFi della sorgente dovrebbe essere preservato. E’ corretto?
        Giorgio

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        • Corretto, con AirPlay raggiunge la qualità CD. Per ottenere qualità HiRes tramite bluetooth è necessario utilizzare dispositivi che supportino AptX HD o LDAC.

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  • Buondì, sono un fedelissimo SPOTIFY con un piano famiglia da un po’ di anni, consapevole della discreta qualità che si ha, ma indiscutibilmente pratico e comodo. Essendo un esigente amante di suoni desideravo migliorare passando in un profilo in “HD” ma, ahimè, SPOTIFY non è ancora attrezzato. Ora il solo a pensare a istituire un nuovo abbonamento con altra compagnia mi farebbe rabbrividire, ho impiegato anni per creare le mie playlist! L’aiuto che vi chiedo è possibile una soluzione oppure devo aspettare che SPOTIFY si attrezzi per “HD” ?

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    • Caro Salvo, anzitutto la ringrazio per avermi dato uno spunto per un argomento di un prossimo articolo! Sono lieto di informarla che esistono online dei “convertitori” di playlist come ad esempio https://www.tunemymusic.com/it/ oppure https://soundiiz.com/it/. Purtroppo non ho ancora avuto modo di testarli, ma credo che il funzionamento sia piuttosto semplice. Potrebbe sfruttare la prova gratuita di Amazon Music HD per testare questi tool.
      Saluti!

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  • consiglio di utilizzare il wifi e non il bluetooth, es. google chromecast audio, tramite wifi pilota il flusso digitale hd, con cavo ottico si può quindi poi dal chromecast farlo entare in un DAC dedicato, si avrà così qualità massima legata al DAC , che potrà crescere insieme all’impianto.

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    • Buongiorno Luca, se ti riferisci alle app incluse in Chromecast (dispositivo fisico), l’unica che al momento offre un servizio con file FLAC è Deezer (qui l’elenco completo delle APP). Per quanto riguarda l’invio audio da app Hi-Res (amazon music, Tidal, Apple Music Qobuz) non ho trovato documentazione sufficiente. Se puoi ti invito a linkarla.

      Grazie

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  • Errata Corrige.
    Sarebbe interessante sapere anche, il numero di brani che ogni servizio mette a disposizione, Podcast ecc. Per esempio in una ricerca veloce su Chrome ho trovato che Amazon Music ha circa 70 mi di brani mentre Spotify ne ha circa 55.

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    • Ciao Simone, grazie per il suggerimento. Nelle prime versioni di questa guida era presente il numero di brani, negli ultimi anni questo numero è cambiato molto frequentemente. Valuterò comunque di reintrodurre questi dati.

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  • Buongiorno. Deezer Premium da fine mese aumenta di 1 euro. Il costo diventa 11,99 al mese. Grazie delle info

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